Fintantoché le iniziative commercio equo e solidale restano a carattere privato e vengono realizzate a titolo volontario, il commercio equo e solidale può considerarsi compatibile con un sistema commerciale multilaterale non discriminatorio, in quanto non impone restrizioni alle importazioni od altre forme di protezionismo.
Le iniziative commercio equo e solidale agiscono alla stregua di un meccanismo di mercato che offre una scelta più ampia sia ai produttori che ai consumatori, dal momento che il loro successo, soprattutto nel caso dei prodotti commercializzati con il marchio commercio equo e solidale attraverso i normali circuiti di distribuzione, dipende dalla domanda di mercato.