Negli Stati membri per i quali non si è verificata alcuna svalutazione di rilievo, e in particolare negli importanti mercati francese, olandese e tedesco, si prevedono contrazioni comprese tra il 3 e il 6% sia per i prezzi in moneta nazionale che per quelli in ECU.
In ECU, per converso, la flessione sarà del 15% circa in Italia, Spagna e Grecia e del 6% in Portogallo.